lunedì 24 giugno 2013

Cos'è il Counseling? Intervista a chi il Counseling l'ha provato!

Spiegare cosa è il Counseling e a cosa serve potrebbe anche non essere così difficile in linea teorica, ma mi pare che molto spesso il Counseling sembra rimanere, per chi non lo conosce,  qualche cosa di astratto, di indefinito, qualcosa che riguarderà chissà chi e non certo me. Il Counseling è uno strumento di raggiungimento del benessere che può riguardare ognuno di noi,… che vogliamo vivere una “bella”, piena, intensa e “sentita” vita.
Allora ecco a voi un’intervista ad una persona che, dapprima scettica,  un giorno  ha deciso di darsi una mano in un momento di difficoltà attraverso un percorso di Counseling . Ed è così che in un qualche modo ha cambiato la sua vita, dando amore e cura a se stessa…
“…l’amore per se stessi è il concime necessario per la nostra fioritura..” G.Lavelli


D.: Hai da poco terminato un percorso di Counseling individuale che è stata per te la prima esperienza in questo "mondo sconosciuto"... Che tipo di esperienza è stata? 
R.: E’ iniziato tutto con un po’ di curiosità ma anche un po’ di timore…di entrare in qualcosa di sconosciuto. Posso dire che è stata un’esperienza che mi ha sorpreso molto fin dal primo incontro. Da subito mi sono sentita smuovere qualcosa dentro e ho sentito che è scattato in me un meccanismo di crescita ed evoluzione che in quel momento non sapevo neanche bene che cos’era… Oggi mi è chiaro che è stato un mio processo di crescita personale. Mi ha colpito molto l’impatto con una professionista che mi ha trasmesso accoglienza e professionalità e anche la possibilità di scegliere sempre la direzione del mio percorso e di venire incontro alle mie esigenze.
Inizialmente ero un po’ scettica sull’idea di fare un percorso a cadenza settimanale perché mi immaginavo qualcosa di più dilatato nel tempo. Mi sono affidata perché me la sono sentita e successivamente mi sono resa conto di quanto fosse importante per me questo appuntamento settimanale. Penso che questa frequenza settimanale (avuta nel primo periodo del percorso) possa avere nel mio caso accelerato i tempi di consapevolezza e di messa a fuoco rispetto a quale fosse con precisione la mia difficoltà. Quello spazio era un regalo per me stessa, prendermi del tempo per me, per prendermi cura di me. Ho riconosciuto il mio bisogno di essere ascoltata in quel modo..
D: Che tipo di ascolto hai ricevuto,… a quale modo di essere ascoltata ti riferisci?
Un Ascolto accogliente, non giudicante, comprensivo. Uno specchio dove potevo guardarmi e trovarci a volte la dolcezza, a volte uno scuotimento, a seconda di cosa avevo veramente  bisogno.
Le sue parole e il suo comportamento erano in armonia. Ci può essere tanta gente che ti ascolta ma questo tipo di ascolto è qualcosa di diverso. E’ un’esperienza da provare perché difficilmente si può avere nella sfera delle proprie relazioni. Sentivo una vicinanza emotiva che non ho mai trovato a contatto con un dottore ad esempio. Ma neanche in un rapporto d’amicizia. E’ qualcosa di molto diverso da ciò che avevo vissuto fino a quel momento.
D: Hai parlato anche di evoluzione e crescita personale: cosa significa per te?
Per me l’evoluzione, la crescita personale è un meccanismo di passaggio che ho sperimentato e in cui ho avvertito dentro di me che qualcosa era cambiato. Mi sono accorta  che ci sono cose importanti che prima di questo percorso non sentivo o non vedevo. Anche ora mi sento come  in un continuo cambiamento…e come se avessi migliorato il mio modo di stare al mondo.
D: Per quale motivo hai deciso di intraprendere questo viaggio?
Ero in un momento di forte stress emotivo  sia personale che professionale in cui avevo perso motivazione e direzione…in cui la testa “lavorava troppo”. Ho sentito il bisogno di fermarmi e di mettere ordine ai pensieri e ai ragionamenti che rimanevano sterili e perfino dannosi per la mia autostima. Stavo vivendo la pesantezza in un momento di passaggio della mia vita e facevo fatica ad affrontarlo da sola perché gli sfoghi che mi davo nella sfera delle relazioni personali intime non erano sufficienti e non rispondevano al mio bisogno di calmare un senso di irrequietezza che continuavo a sentire. Del Counseling ne avevo sentito parlare  da chi l’aveva già provato e ne aveva avuto benefici che io stessa avevo visibilmente notato e  che successivamente,  nel tempo, aveva fatto di questo “strumento d’aiuto” una professione. Allora ho deciso anche io di provare un percorso di Counseling per sperimentare se anche su di me aveva un effetto positivo. In passato avevo provato altri tipi di percorsi come il consulto psicologico e anche altro di più olistico, ma non avevo trovato  la giusta spinta per andare avanti. Chissà, forse ero io poco motivata oppure non ho avuto fiducia piena nelle persone e nei “metodi” che avevo incontrato. Questa volta ero molto decisa ad andare fino in fondo…ho chiamato e ho preso il 1° appuntamento e dopo il primo l’incontro tutto è stato molto fluido. Sono molto felice di averlo fatto: è stato il primo passo nel riconoscere e ascoltare il mio bisogno.
D: Che cosa il counseling ha portato nella tua vita che prima non c'era? Che cosa è cambiato nella tua vita?
R: Te lo dico con una parola che uso spesso ora, una parola che prima non mi piaceva per nulla: FIDUCIA. Fiducia come anche Speranza e Motivazione sono parole che ora non sono solo parole dette così…nel percorso di Counseling le ho sperimentate nella relazione e quindi è come se sentissi che ora queste parole sono “esperienza vissuta” dentro di me, fanno parte di me. Si è attivata una Rivoluzione che ha portato alla mia Evoluzione. La mia vita è cambiata, ma non sono cambiata io come persona. Ho imparato a conoscermi (e mi rendo conto che mica ho finito!), mi accetto di più e ho voglia di conoscermi  anche in quegli aspetti più profondi e a volte “faticosi”.
Ho imparato l’importanza di ASCOLTARE ME STESSA E DI RISPETTARE  I MIEI TEMPI. Di quanto può essermi utile per la mia chiarezza interiore rendermi conto dei CONFINI e dei RUOLI in una situazione confusa. Come anche quanto è fondamentale la ricerca di una MAGGIORE AUTENTICITA’, e il cercare di portare maggiore energia alla MIA AUTOSTIMA.
Non ho imparato definitivamente a fare tutte queste cose, ma avendone avuto esperienza nel percorso, quando capita che avverto il disagio posso recuperare questi strumenti che mi hanno aiutato molto e posso usarli al mio meglio.

D: Cosa ti porti di questa esperienza?
Mi porto PAROLE, IMMAGINI, GESTI  che mi risuonano dentro e mi riportano le emozioni che mi hanno rinforzato positivamente. E ti dico anche che è cambiato anche il mio modo di vivere la gioia: mi porto la capacità di godermi in pieno le gioie della vita. Ho iniziato anche a scrivere perché ho riconosciuto l’importanza di fissare il mio vissuto per riguardarlo: scrivo frasi, riflessioni, che per me sono importanti e che mi aiutano ad essere più concreta. ORA IN GENERALE POSSO DIRE CHE CREDO IN ME STESSA, MI SENTO PIU’ SERENA, HO PIU’ ENERGIA CHE VOGLIO TRASMETTERE ANCHE AGLI ALTRI. Ho scoperto ancora di più l’importanza delle relazioni interpersonali e mi è arrivata una diversa visione anche della mia professione: lavorando nel sociale mi sono resa conto che questo tipo di ascolto che ho ricevuto dovrebbe far parte della formazione professionale come strumento di chi come me, lavora nella relazione d’aiuto. In realtà io non ho ricevuto nulla di questo all  Università e la trovo una mancanza della formazione.
Una cosa importante che mi porto è l’esperienza del gruppo di crescita, un’esperienza bellissima che mi ha accompagnato insieme al percorso individuale.
D: Cosa diresti a chi non ha mai avuto esperienze di Counseling?
Ti dirò una risposta sicuramente banale, ma è l’unica che mi viene: il Counseling bisogna provarlo! E secondo me ci sono due aspetti, due diversi tipi di utilità:
1)Per chi ha necessità di sostegno e supporto in un momento di difficoltà, per mettere in luce o riconoscere le dinamiche di malessere e agire per portare un cambiamento efficace, un cambiamento fluido a misura di persona.
2) Ma mi verrebbe di consigliarlo a 360 gradi, a tutti in quanto è un’esperienza di BUONA RELAZIONE AUTENTICA…dato che noi siamo continuamente in relazione è un arricchimento personale che va aldilà del bisogno di risolvere un problema. Arricchisce le relazioni con il partner, la famiglia, gli amici e con se stessi!”


Elisabetta Vera Graziani


Articolo tratto da  Rivista "L'Edizione" n°24, Cesena





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